Grasso o gonfiore addominale, cosa (non) mangiare e bere per avere la pancia piatta
Masticare lentamente, non usare la cannuccia, evitare bevande troppo zuccherine, optare per carni povere di grasso e preferire il pesce sono tra le indicazioni del nutrizionista per sentirsi più a proprio agio con il proprio corpo.
Il grasso si accumula in modo diverso tra i due sessi: nella donna sui fianchi e sulle cosce, nell’uomo sulla pancia. Il grasso viscerale (quello sulla pancia) è considerato pericoloso perché predispone alle malattie cardiovascolari.
Quando il grasso addominale mette a rischio la salute
A quaranta anni gli uomini con il grasso addominale sono il doppio delle donne. Inoltre si curano meno, spesso mangiano male e fanno poca attività fisica.
Un metodo veloce e pratico, ma non perfetto, per valutare il rischio di ammalarsi consiste nel misurare la circonferenza della vita, all’altezza dell’ombelico: i valori da non superare sono 88 cm per la donna e 102 cm per l’uomo. Se si superano questi parametri è importante fare più movimento e sottoporsi ad una dieta ipocalorica, meglio con il controllo di uno specialista.
Come prevenire il gonfiore addominale
A volte, però, la pancetta non dipende dal grasso, ma da un gonfiore addominale fastidioso. Il gas che si forma nell’addome può essere determinato dall’aria introdotta durante un pasto consumato troppo velocemente. È buona abitudine dedicare al pasto il tempo necessario, masticando con calma e correggendo eventualmente il regime dietetico. Anche succhiare con cannuccia, bere da bottiglie a collo stretto, fumare o lo stesso stress possono essere cause di tensione addominale.
Le regole non sono uguali per tutti e spesso un alimento fastidioso per una persona, non lo è per un’altra. Comunque chi soffre di gonfiore dovrebbe evitare le bevande gassate o troppo zuccherine e tutti quegli alimenti che per loro natura potrebbero favorire la formazione di gas come ad esempio fagioli, ceci, piselli, lenticchie, broccoli, cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, crauti, cetrioli, ravanelli, prugne, uva passa. Eccessive quantità di cereali integrali o frutta. Cibi ad alto contenuto di lattosio. Alcuni dolcificanti artificiali. Meglio optare per carni povere di grasso e preferire il pesce. Attenzione anche all’alcool. L’uso di erbe quali anice, finocchio, menta, camomilla, zenzero può aiutare a ridurre la produzione dei gas intestinali. Bere sei/otto bicchieri d’acqua al dì. Dopo il pasto cercare di muoversi o di dedicarsi ad una attività fisica leggera.
Articolo di Nicola Sorrentino pubblicato su la Repubblica Salute il 14 febbraio 2023.