Caldo record, la dieta del prof. Sorrentino: «Evitare cibi complessi. Attenzione a granite e ghiaccioli» (video)
In che modo la dieta può aiutare ad affrontare il caldo record? Le alte temperature dell’anticiclone africano «devono spingerci a modificare la nostra alimentazione». Parola del prof. Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, idrologo e direttore di IULM Food Academy.
Caldo e dieta. Il prof. Nicola Sorrentino: «Evitare cibi complessi»
«Evitiamo alimenti che comportano una digestione più lunga e laboriosa, che richiede più sangue e ossigeno e ci fa sentire ancora più stanchi e non preparati ad affrontare il caldo. Preferiamo frutta e verdura, alimenti composti per l’80-90% di acqua», dice lo specialista.
Fondamentale rimane l’introduzione di acqua. Le dosi che conosciamo, 1ml per ogni caloria introdotta, devono essere quasi raddoppiate. Il rischio è quello della disidratazione. «Basta l’1% di disidratazione per avvertire i sintomi come stanchezza, sudorazione abbondante, fino allo sfinimento».
«Mangiare lentamente granite e ghiaccioli»
Granite e ghiaccioli? Sono indicati ma non vanno mangiati con voracità. «Evitiamo gelati con panne e cioccolati, ricchi di zucchero. Preferiamo i gelati poveri di grassi animali».
Ma è vero che il caldo è nemico dell’appetito? «Dovremmo essere tutti magrissimi da maggio fino a fine agosto». Sorride l’esperto. «Probabilmente ci può essere un po’ di apatia, ma i golosi mangeranno anche con il caldo e probabilmente dopo staranno anche male».
Articolo di Valentina Panetta pubblicato su Il Messaggero il 18 luglio 2023.