Milano, alla Iulm work shop su dieta e sport: binomio da scudetto con Lele Adani e Nicola Sorrentino
«Cibo e stile di vita sano sono i segreti della longevità», il titolo dell’iniziativa all’università distribuita su 4 incontri, lezioni, talk diretti dal professor Nicola Sorrentino con la partecipazione dell’ex calciatore.
Mangiare in modo corretto per stare bene e fare sport in modo armonioso: è una strategia vincente, peccato che seguire questa intelligente tattica di vita non sia così semplice. Un aiuto decisivo e scientifico arriva dalla Iulm, l’università milanese dove lunedì inizia una serie di work shop, diretti dal professor Nicola Sorrentino, medico, dietologo, uno dei massimi esperti a livello internazionale, amato dai suoi pazienti (lo confidiamo: noi siamo tra questi) perché con lui la bilancia diventa amica e non un banco di prova da maledire.
Attenzione, il tema è delicato: «Cibo e stile di vita sano sono i segreti della longevità», il titolo impegnativo distribuito su 4 incontri, lezioni, talk (si svolgeranno sempre di lunedì alle 11 allo Iulm nella sala dei 146, Iulm 6): il primo dopodomani con Sorrentino e il professor Gianni Canova, presidente della Food Academy di cui Sorrentino è il direttore scientifico; il 17 marzo, quando si affronterà il binomio «dieta e sport per una migliore qualità della vita», dibatteranno Daniele Adani ex calciatore e ora seguitissimo opinionista e lo stesso Sorrentino, con un intervento di Carmelo Carbotti (Banca Ifis, istituto molto sensibile allo sport); il 24 marzo ecco il professor Vincenzo Russo su «Cibo e cervello: scelte di acquisto e consumo: cosa succede nella nostra mente», chiusura il 31 con «la dieta alleata del sistema immunitario e dell’ambiente» introdotto dal professor Giovanni Seveso insieme a Sorrentino.
Qui siamo particolarmente interessati a dieta & sport, percorsi che se seguiti in modo corretto diventano una forza, altrimenti si va in fuorigioco. «Certo ci sono delle regole — spiega Sorrentino —, ho bisogno di carboidrati, tot tempo prima, tot tempo dopo, dipende dalla disciplina praticata. Se si tratta di una prestazione breve, che dura pochi minuti, assumerò zuccheri semplici che mi danno energie immediate. Se gioco una partita di calcio, faccio una corsa di lunga durata, assumerò carboidrati complessi che mi daranno energia prolungata. Una regola è chiara: l’alimentazione corretta non è mai uguale per tutti, va sempre personalizzata». Insomma come ricorda sempre Sorrentino «mangiare bene allunga la vita»: da lunedì alla Iulm ne sapremo di più.
Articolo di Daniele Dallera pubblicato sul Corriere della Sera l’8 marzo 2025.