Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro paese. La relazione fra stile alimentare e rischio cardiovascolare è stata messa in evidenza in maniera schiacciante da molti studi, che hanno dimostrato come riducendo i fattori di rischio come il colesterolo e la pressione, diminuisce il rischio di cardiopatie.
Quella del controllo del colesterolo è diventata ormai un’ossessione: tutti ce lo controlliamo spesso, ma, in realtà, visto che importanza ha sulla salute del nostro cuore, facciamo bene a farlo se il medico ce lo consiglia.
Perché se è vero che la maggior parte di colesterolo presente nel corpo è prodotto internamente, ce ne è una quota, per quanto piccola, che arriva da fuori, più precisamente dal cibo che mangiamo.
L’alimentazione può influire sulla quantità di colesterolo nel sangue.
In generale l’assunzione di cibi di origine animale è legata all’aumento dei valori di colesterolo, mentre quella di alimenti vegetali a una loro diminuzione.
Chi consuma normalmente prodotti ortofrutticoli, legumi, frutta secca a guscio, cereali integrali, olio extravergine d’oliva e poche proteine animali (tranne il pesce, soprattutto quello azzurro, carni bianche magre), non fuma e fa attività fisica diminuisce il rischio cardiovascolare.