Coronavirus. L’epidemia delle fake news
L’ansia e la preoccupazione generate dal Covid-19, sono fertile terreno ai deliri quotidiani chiamati fake news. Dai finti aggiornamenti inerenti alla scuola spacciati per comunicazioni governative, alle ipotesi complottiste sul virus come arma batteriologica, creata in laboratorio dai cinesi. Senza considerare le fake sulla cura con gli antibiotici e quelle sull’alimentazione “anti-virale”.
L’ultima bufala è sull’acqua: per sconfiggere il virus è sufficiente bere acqua calda ogni 15 minuti, evitando accuratamente il ghiaccio. Che sciocchi gli scienziati, forse loro non lo sanno che basta così poco per sconfiggerlo, forse loro non lo sanno – recita la fake news circolante su WhatsApp e Facebook – che «il patogeno soffre le alte temperature e a 26-27 gradi muore».
Mi sembra quasi superfluo dover smontare questo suggerimento: posso solo dirvi che bere acqua fa bene, soprattutto se siamo malati, perché aiuta a rimanere idratati, ma da qui a pensare che renda immuni dal Coronavirus è a dir poco bizzarro. Oltre che infondato e illogico.
Una bufala simile, ma diversa, consiglia invece di bere tisane e tè bollenti per sterilizzare lo stomaco. Questa se vogliamo è ancor peggiore.
Le fake news ci fanno male, e come circolano nel nostro Paese, si diffondono anche all’estero, rendendoci doppiamente vittime. Se due mesi fa molti italiani si tenevano alla larga dai ristoranti cinesi perché temevano fossero vettori di Coronavirus, ora all’estero ci ripagano con la stessa moneta grazie a un video francese, seppur satirico, in cui la pizza viene additata come veicolo di contagio per colpa del pizzaiolo italiano che ci tossisce e sputa sopra.
Secondo la Coldiretti, che ha lanciato una campagna per contrastare la disinformazione sul tema, l’esempio francese è solo uno dei tanti comportamenti che possono screditare il made in Italy nel mondo.
Io mi limito a ricordare che, sulla base di quello sa ad oggi la comunità scientifica, le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti. Ma come sempre, e da sempre, i cibi devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra crudi e cotti.
Insomma, diffidate delle notizie che arrivano da fonti non affidabili, aprite sempre i link, rifatevi a siti del ministero della Salute e a quello dell’Organizzazione mondiale della sanità, ragionate e seguite le raccomandazioni degli esperti. Bevete acqua, tranquilli anche quella del rubinetto, e fredda.
Se proprio la volete tiepida metteteci dentro il limone, si dice faccia dimagrire. No dai, è una fake news anche questa.
Articolo originale pubblicato su L’Espresso.