Giornata dell’Alimentazione, il nutrizionista dei vip: “Una dieta sana può salvare il pianeta. Ma attenti all’ortoressia”

“La dieta può salvare il pianeta? Sì. Secondo gli scienziati internazionali si può rispettare il pianeta nutrendo la popolazione mondiale”.

Nicola Sorrentino, dietologo e nutrizionista, direttore della IULM Food Academy, è convinto che un’alimentazione variegata, basata soprattutto su cibi vegetali, sia in grado di evitare ulteriori complicazioni ambientali.

Al suo studio sono arrivati clienti vip del calibro di Naomi Campbell, Monica Bellucci, Laura Pausini, Barbara D’Urso, Alba Parietti, Daria Bignardi, Roberto Bolle e Dora Dolce. E proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione, oggi 16 ottobre, lo specialista fa riferimento ai dati del WWF su come l’emissione di anidride carbonica derivante dagli allevamenti intensivi sia preoccupante per l’inquinamento, proprio quanto le industrie e le automobili: “250 grammi di carne bovina sono associati alla produzione di 3,4 chili di anidride carbonica, la stessa che produce un’automobile che percorre 17 chilometri“.

Nicola Sorrentino rivela un dettaglio molto importante: sono proprio i personaggi dello showbiz i primi a fare molta attenzione all’ambiente, oltre che all’alimentazione:I vip sono molto attenti, perché lavorano col corpo. Si presentano in televisione, e tutti sanno che “ingrassa”, cercano di mangiare sano. La vera modella o il vero attore non vanno in giro la sera per locali a mangiare e bere, come molti pensano“. Ma quali sono i consigli di Nicola Sorrentino? Vediamoli insieme.

I consigli dello specialista:

  • Limita lo spreco di cibo
  • Acquista prodotti locali
  • Scegli alimenti di stagione
  • Segui una dieta ricca di frutta e verdura
  • Riduci il consumo di carne rossa
  • Varia il più possibile le forme proteiche preferendo quelle vegetali
  • Scegli il pesce seguendo la stagionalità dei mari
  • Evita prodotti multi processati
  • Evita imballaggi di plastica
  • Bevi acqua del rubinetto

Cosa mangiare per stare bene?

Nicola Sorrentino fornisce anche dei consigli utili su cosa mangiare per stare bene e rispettare l’ambiente: “Dobbiamo consumare ogni mese 4 porzioni di carne rossa, 8 di carne bianca e pesce, frutta e verdura a volontà, poche uova massimo 8 al mese, formaggi tre volte a settimana, latte e yogurt tutti i giorni, 50 g di noci al giorno, olio extravergine d’oliva come condimento e legumi a volontà“.

Il modello alimentare rimane sempre la dieta mediterranea che però è cambiata rispetto al passato come conseguenza della globalizzazione. “L’introduzione del sushi, di nuovi cereali particolari, di spezie hanno cambiato radicalmente questo tipo di alimentazione. È rinnovata, questo è vero, però dovremo mantenere le nostre abitudini e rendere i piatti un po’ meno elaborati. Quando dico di mangiare pasta e fagioli che ci allunga la vita e inquina meno, ma spesso la fanno friggendo la pancetta nell’olio ed è tutta un’altra cosa“.

Giornata dell’Alimentazione: lo spettro di un nuovo disturbo alimentare: l’ortoressia e modelli sbagliati

Alimentazione che porta spesso anche a modelli sbagliati che possono portare a disturbi alimentari: “Nascono da mode sbagliate che portano a un’identificazione non corretta soprattutto nei giovani. La famiglia, un fidanzato cretino che dice alla fidanzata che deve dimagrire, tutti problemi che portano all’anoressia e la bulimia. Oggi l’ortoressia è un nuovo problema, ci si ammala per mangiare cibo sano. Sono tanti e sono pericolosi“.

Modelli che nascono anche all’interno del cinema, il professore si interroga sulla moda e anche sui cambi radicali di peso che avvengono nel cinema, basti vedere il Joker, ora al cinema, interpretato da Joaquin Phoenix che ha dovuto perdere molto peso per fare questo. Sorrentino definisce questa pratica “pericolosissima per la salute“.

Poi torna a interrogarsi sull’ambito della moda: “Più di una volta capita che modelle se non perdono 5-6 kg in pochi giorni non possono sfilare. Quando sono minorenni si parla con i genitori e si evidenzia che non è giusto, non è educazione alimentare. Quando sono maggiorenni il problema è più grande, perché queste persone vogliono lavorare e non possono perdere guadagni. Diventa difficile il rapporto col paziente, se non lo faccio io che mi reputo cosciente un cretino potrebbe rovinarle. Dovrei farle uscire dallo studio, ma rischia che vanno da qualche cretino e si rovinano. Spiego loro come fare per poi equilibrare subito dopo l’alimentazione, monitorare la salute“.

Articolo di Matteo Fantozzi pubblicato su Notizie.com il 16 ottobre 2024.